La clinica, il lavoro, il paese, la valle.
Dopo la seconda guerra mondiale, la valle Brembana conobbe un periodo di risveglio economico conseguente al più ampio progresso che interessò tutta la provincia dell’Italia intera. Ciò comportò un miglioramento anche nelle condizioni di vita delle popolazioni valligiani chiedevano una migliore assistenza sanitaria fino ad allora affidato soltanto un ospedale civile di Bergamo che, per alcuni paesi dell’alta Valle, distava più di 50 km.
Football fu sotto la spinta di questa richiesta e l’impulso dei F.lli Quarenghi che la casa di cura voluto dal padre Dott. Francesco Marino divenne per vent’anni, dal 1947 al 1000 91671 presidio sanitario dell’intera valle in tutte le principali branche della medicina della chirurgia, e con servizio di pronto soccorso. Fu quindi naturale che, ultimati gli studi, Angiolino si unisse al fratello Valentino, che era già attivo nella direzione del complesso sanitario dal 1947, per occuparsi inizialmente dall’attività chirurgica. Furono quelli, per Angiolino, anni di grande impegno e il tanto lavoro nei quali tutti fratelli affiancarono la mamma nel grande ventaglio di occupazioni che la clinica esigeva.
Il carattere socievole di Angiolino, la sua formazione culturale e la fede democratica, lo portarono ben presto, nei primi tempi lasciati liberi dal lavoro in clinica, ad occuparsi del suo paese, della sorgente, della sua valle.
In questo atteggiamento di attenzione al contesto sociale che lo circondava, rispetto della persona umana, di amore per la sua terra, era simile al padre. Tuttavia l’aspetto essenziale del suo pensiero e della sua azione era essere soprattutto San Pellegrinellise.
Per lui essere nato San pellegrino comportava l’obbligo morale di conservare, anzi promuovere, il benessere di questa cittadina, dalla quale avvertiva per primo l’intrinseche debolezze lamentando, in anticipo sui tempi, le insidie che ne avrebbero ostacolato non solo sviluppo, ma addirittura minacciata la sua stessa sopravvivenza come stazione termale.
Dispiace ricordare che questo suo modo di essere non fu capito, in sede elettorale, dalla maggior parte dei suoi concittadini, complice anche i movimenti ideologici dei decenni trascorsi. Sono ultimamente ad Angelo Quarenghi venne conferito l’onore e l’onere di assumere la carica di sindaco di San pellegrino terme in circostanze politiche delicate, responsabilità che purtroppo sostenne per soli sei mesi, quelli che hanno preceduto la sua improvvisa scomparsa.
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